CITTADINI LIBERI DALLE MAFIE, a.s. 2024/25

Percorso educativo multidisciplinare su Cittadinanza, Legalità e Memoria per n. 44 classi di n. 22 Scuole Secondarie di I e II Grado di Ravenna

 

CITTADINI LIBERI DALLE MAFIE, a.s. 2024/25

Cittadini liberi dalle mafie” è un progetto multidisciplinare articolato in differenti percorsi formativi in grado di coinvolgere studenti e docenti delle Scuole Secondarie di I e II Grado di Ravenna in attività riguardanti i temi di Cittadinanza, Legalità e Memoria. A questo proposito sono individuati i seguenti laboratori suddivisi sulla base dei destinatari di riferimento:
 
1. Liberi da mafie e corruzione
percorso formativo per un’approfondita comprensione delle mafie in Italia e delle implicazioni dirette e indirette nella vita di tutti noi, al Sud come al Nord; sensibilizza sulle forme di resistenza passate e presenti di Stato e società civile a questo multiforme e radicato fenomeno; focalizza l’attenzione sulle infiltrazioni mafiose al Nord e sulle modalità di penetrazione dell’economia legale attraverso lo strumento prioritario della corruzione ed attività come il riciclaggio del denaro sporco; sensibilizza inoltre sulla conoscenza e sul contrasto di ogni forma o mentalità di ignoranza e prevaricazione, con particolare riguardo alle giovani generazioni e ai sempre più frequenti fenomeni di intolleranza, violenza, bullismo e cyber bullismo, dentro e fuori le mura scolastiche, inquadrabili sempre all’interno di una sorta di cultura mafiosa, nel macro come nel micro. Focalizza infine la propria attenzione sul fondamentale ruolo giocato dalle donne sia all’interno delle organizzazioni mafiose, che nel contrasto ad esse (testimoni e collaboratrici di giustizia).
 
2. Memoria e Cittadinanza
percorso formativo con focus sulla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 atto ad analizzare l’eccezionale esempio storico di Resistenza civica e civile della popolazione e dell’amministrazione cittadina contro la strategia del terrore; straordinario esempio di Partecipazione e Senso civico dell’Associazione tra i familiari delle vittime del 2 agosto 1980 per la ricerca della Verità e della Giustizia per tutte le stragi avvenute in Italia.
 
3. L’Azzardo non è un Gioco
percorso formativo di riflessione sul significato profondo dell’azzardo e sulla sua radicale differenza rispetto all’elemento ludico, i cui principi e valori sono in netta contrapposizione a ciò che viene impropriamente definito “gioco”; informa sui motivi della sua massiccia diffusione in Italia e sensibilizza sui gravi pericoli ad esso connessi con particolare riguardo alla dipendenza compulsiva diffusasi negli ultimi anni tra i giovani ed i giovanissimi anche e soprattutto attraverso i siti di scommesse on-line; analizza l’azzardo come uno dei principali settori di riferimento per il riciclaggio del denaro sporco delle mafie finalizzato all’infiltrazione/radicamento nell’economia legale; esempi di inchieste e processi riguardanti il territorio emiliano romagnolo. (Nota bene: i percorsi dei punti 2 e 3 possono essere scelti, in alternativa, solo da una classe a istituto: o l’uno o l’altro, non entrambi).
 
4. Partecipazione, Memoria e Resistenza (per docenti in orario extra scolastico)
laboratori per approfondimenti e focus tematici, in parte a scelta dei docenti, sulla Resistenza civile e istituzionale (passata ed attuale) contro le mafie, il terrorismo e ogni forma di criminalità organizzata, oltre che di mentalità/cultura mafiosa. Possibilità di analisi di specifici comparti dei temi trattati, compreso il fenomeno dell’Azzardo sulla linea del sopraindicato punto 3. Rispetto alla precedente edizione, i docenti potranno partecipare ad un nuovo laboratorio incentrato sull’analisi delle radici dell’odio, con particolare riguardo ai fenomeni di intolleranza, razzismo e discriminazione.
 
ORGANIZZAZIONE DEI PUNTI 1, 2 e 3 à n. 2 moduli (2 ore cadauno) + n. 1 incontro con testimone (2 ore)
ORGANIZZAZIONE PUNTO 4 à n. 4 incontri pomeridiani (2 ore cadauno)

 
Progetto realizzato da:
Associazione Pereira APS in co-partecipazione e con il contributo del Comune di Ravenna
 
Con la collaborazione di:
Avviso Pubblico; Sos Impresa; Confesercenti; Libera; Arci; Associazione Giocatori Anonimi

LA CASA DI PAOLO BORSELLINO

...e di tutti gli italiani onesti che sentono ancora il fresco profumo della Libertà

 

 
La Casa di Paolo (4’50” Italia 2015)
 
Realizzato da:
Matteo Pasi, Massimo Venieri, Fabrizio Varesco
 
Il video è stato realizzato dall’Associazione Pereira e dalla Varesco Produzioni a titolo puramente gratuito, in segno dell’amicizia e della stima per Salvatore Borsellino e per il movimento delle Agende Rosse.
 
 
 
CONTRIBUTI E SOSTEGNI – anno 2023
ad Associazione Pereira APS, codice fiscale: 91018300391
 
ENTI PUBBLICI – Totale: 58.725,45 euro
 
• Comune di Ravenna – euro 26.500,00 (in data 27/06 e 28/11, progetto “Cittadini liberi dalle mafie”)
 
• Unione Comuni Bassa Romagna – euro 20.945,45 (in data 26/01 e 13/07, progetto “Liberi dalle mafie”)
 
• Comune di Russi – euro 1.800,00 (in data 15/12 progetto “Cittadinanza e Legalità”)
 
• Unione della Romagna Faentina/Comune di Castel Bolognese – euro 1.120,00 (in data 11/05, progetto “Cittadinanza e Partecipazione”)
 
• Assemblea Legislativa della Regione ER – euro 3.500,00 (in data 14/06, progetto “Liberi dalle mafie – Bologna e Imola”)
 
• Istituto Archimede (San Giovanni in Persiceto) – euro 1.810,00 (in data 24/05, progetto “Cittadini contro le mafie”)
 
• Istituto Belluzzi-Fioravanti (Bologna) – euro 1.900,00 (in data 25/05, progetto “Cittadini contro le mafie”)
 
• Istituto A. Oriani (Faenza) – euro 1.000,00 (in data 27/11, progetto “Cittadini liberi contro le mafie”)
 
• Istituto Baracca (Lugo) – euro 150,00 (in data 21/12, progetto “Educazione alla Legalità”)