CORSO DI FORMAZIONE PER NEO FORMATORI/TRICI 2019
per l'inserimento di educatori/trici all'interno del percorso formativo "Liberi dalle mafie" - a cura di Ass. Pereira, Sos Impresa, Confesercenti

(Grafica locandina Paolino Bassi)
Conferenza stampa e presentazione ufficiale del corso:
Giovedì 12 settembre, ore 10.30, Confesercenti, piazza Bernini 7, Ravenna
IN ALTO A DESTRA DOCUMENTI SCARICABILI (regolamento e scheda d’iscrizione)
MODALITA’ D’ISCRIZIONE
Per iscriversi al corso e candidarsi alla selezione finale, inviare curriculum vitae e modulo d’iscrizione compilato in tutte le sue parti a: info@associazionepereira.it, all’attenzione di Matteo Pasi, Presidente Associazione Pereira.
Nel modulo di iscrizione è richiesto di specificare le motivazioni alla base della candidatura, fondamentali per la valutazione della stessa, e l’accettazione senza riserve del Regolamento 2019.
Tutte le domande vengono valutate e sottoposte ad una preselezione sulla base dei seguenti criteri:
➢ motivazioni alla base della candidatura
➢ esperienze e interessi pregressi sull’argomento
➢ propensione all’apprendimento di contenuti e modalità multidisciplinari
➢ propensione al lavoro di gruppo
➢ propensione all’approccio maieutico e all’aggiornamento continuo
➢ età compresa tra i 22 e i 45 anni (preferenziale)
La preselezione di un numero massimo di 24 candidati avviene ad insindacabile giudizio del comitato di valutazione composto da rappresentanti di Associazione Pereira, Sos Impresa e Confesercenti.
STRUTTURA E DATE
Il corso verte principalmente sull’analisi di contenuti e metodi del progetto “Liberi dalle mafie”. L’obiettivo principale è formare su contenuti e metodi alla base del progetto in modo da saperlo ripresentare in sede di prova finale e successivamente nelle aule scolastiche.
Il corso è strutturato nelle seguenti date e orari:
• lun 16 settembre, ore 9.00-12.00 – Il fenomeno mafioso e corruttivo in Italia / prima parte (a cura di Ass. Pereira)
• mar 17 settembre, ore 9.00-12.00 – Il fenomeno mafioso e corruttivo in Italia / seconda parte (a cura di Ass. Pereira)
• gio 19 settembre, ore 10.00-12.00 – La bellezza dell’antimafia sociale ed istituzionale (a cura di Ass. Pereira)
• ven 20 settembre, ore 10.00-12.00 – Le mafie in Emilia Romagna: un azzardo da evitare (a cura di Varesco Produzioni / Ass. Pereira)
• lun 23 settembre, ore 10.00-12.00 – Usura e pizzo in Emilia Romagna: strategie di contrasto (a cura di Sos Impresa nazionale)
• mer 25 settembre, ore 10.00-12.00 – Le mafie a Ravenna e in Emilia Romagna (a cura di Libera Forlì)
• mer 2, gio 3, mer 9, gio 10 ottobre, ore 9.00-12.00 – Prove finali di selezione / n. 3 prove a mattina
I candidati, a coppie, replicano parte dei primi due incontri formativi (16 e 17 settembre) secondo i contenuti e le modalità precedentemente acquisite.
Viene simulata una “situazione d’aula” (di classe media o superiore) e messi a disposizione gli strumenti sotto indicati. Il pubblico delle prove è composto dagli stessi partecipanti e dagli operatori Pereira presenti: la modalità di partecipazione dei candidati alle prove in veste di pubblico rappresenta uno dei criteri di valutazione per la selezione finale.
Ai candidati è richiesto di premunirsi di quaderni e penne durante lo svolgimento delle attività.
Strumenti in dotazione: computer; videoproiettore; impianto audio; lavagna; pennarelli.
PROVE E SELEZIONE FINALE
L’esito della prova è a insindacabile giudizio del comitato di selezione designato.
I candidati vengono valutati individualmente – non a coppie – sulla base delle competenze precedentemente acquisite ed in particolare delle capacità contenutistiche, metodologiche e relazionali dimostrate durante lo svolgimento della prova e in generale del corso.
Le persone selezionate sono successivamente sottoposte, nel mese di ottobre/novembre 2019, ad un ultima prova – composta da n. 2 incontri di 2, 5 ore cadauno – finalizzata a verificare il consolidamento delle conoscenze sul I, II e III modulo del corso e la corretta applicazione in aula di contenuti e metodi del progetto “Liberi dalle mafie”, a fronte di un pubblico di veri studenti. Il candidato viene affiancato da un formatore esperto che coordina e supervisiona l’andamento della lezione, riportando poi l’esito agli altri membri del Comitato di selezione. L’esito positivo di quest’ultima verifica sancisce l’avvio della collaborazione e l’entrata a pieno titolo nello staff formativo dell’associazione, a partire indicativamente da novembre/dicembre 2019.
L’obiettivo del corso – oltre quello di sensibilizzare tutti partecipanti – è individuare tre nuovi formatori/trici da inserire nei percorsi formativi “Liberi dalle mafie” in programma negli Istituti Comprensivi e Superiori dei comuni della Bassa Romagna, Ravenna, Bologna, Imola e Castel Bolognese.
L’attività è organizzata a titolo gratuito da Associazione Pereira, Sos Impresa Emilia Romagna, Confesercenti e Cescot Ravenna, con la partecipazione di Libera Forlì
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso è strutturato nelle seguenti date e orari:
• lun 16 settembre, ore 9.00-12.00 – Il fenomeno mafioso e corruttivo in Italia / prima parte (a cura di Matteo Pasi e Alessandra Benini / Ass. Pereira)
Il primo modulo introduce e contestualizza il complesso problema della nascita e della diffusione delle principali mafie in Italia (‘ndrangheta, cosa nostra, camorra, sacra corona unita). Viene adottato un approccio maieutico, altamente coinvolgente, e stimolata l’attenzione dei partecipanti attraverso l’utilizzo mirato di stralci di video e web. Vengono analizzate le differenti strutture mafiose, le principali attività e i caratteri distintivi rispetto alla criminalità comune, con particolare riferimento alla capacità della criminalità organizzata di infiltrarsi e radicarsi in tutti gli ambiti del tessuto sociale: da quello economico-produttivo a quello politico-istituzionale, attraverso non solo l’utilizzo della violenza e dell’intimidazione ma anche e soprattutto della corruzione e di strategie imprenditoriali spregiudicate e innovative.
In “piccolo”, l’attività non manca di sensibilizzare sulla conoscenza e il contrasto di una “cultura” e mentalità legate all’omertà, all’ignoranza e alla prevaricazione, in particolare in riferimento ai sempre più frequenti fenomeni di intolleranza, bullismo e cyber bullismo, dentro e fuori le mura scolastiche.
Sono forniti inoltre riferimenti sulle infiltrazioni mafiose presenti in tutto il nord Italia, in particolare attraverso le attività di riciclaggio del denaro sporco e gli investimenti nei diversi settori dell’economia legale: dall’edilizia all’ortofrutta, dal turismo all’agricoltura, dai trasporti al gioco d’azzardo, fino agli investimenti nelle energie rinnovabili e nei grandi mercati finanziari internazionali.
• mar 17 settembre, ore 9.00-12.00 – Il fenomeno mafioso e corruttivo in Italia / seconda parte (a cura di Matteo Pasi e Alessandra Benini / Ass. Pereira)
• gio 19 settembre, ore 10.00-12.00 – La bellezza dell’antimafia sociale ed istituzionale (a cura di Matteo Pasi e Fabrizio Varesco / Ass. Pereira)
Dopo aver compreso le caratteristiche e i tratti distintivi del fenomeno mafioso, si passa a comprendere con una veloce panoramica come Istituzioni, magistratura e forze dell’ordine si siano contrapposte al potere della penetrazione criminale, in particolare attraverso le fondamentali figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Vengono in sintesi raccontate le fondamentali esperienze del pool antimafia e del maxiprocesso di Palermo che portarono al più grande risultato in materia di lotta alla mafia. Vengono inoltre analizzati i principali strumenti legislativi messi in campo nel contrasto alla criminalità organizzata come la Legge Rognoni/La Torre sul reato di associazione mafiosa e sulla confisca dei beni (art. 416 bis – codice penale), le leggi in materia di “pentiti” (collaboratori di giustizia) e “carcere duro” (art. 41 bis – codice penale).
Sul versante sociale vengono raccontate le attività messe in campo dai cittadini e dalla società civile nel contrasto alle mafie e alla “cultura” mafiosa e corrotta. In particolare vengono presentate le fondamentali storie di vita di: Peppino Impastato, Don Pino Puglisi, Pippo Fava, Giancarlo Siani e diversi altri, comprendendo come da queste tragiche esperienze è stato possibile gettare i “semi” per la costruzione di una vera e propria Cultura dell’Impegno, della Memoria e del Senso Civico.
Una cultura e una rete quindi, non solo da intendersi anti-mafia, ma anche e soprattutto pro-bellezza e pro-diritti, alimentata continuamente da movimenti, associazioni, gruppi, giornalisti, artisti e comuni cittadini che hanno rappresentato, e rappresentano oggi, un esempio e un’alternativa al modello mafioso. Vengono presentate a questo riguardo le principali realtà civili ed associative italiane, che da anni lavorano per arginare il fenomeno mafioso attraverso una coraggiosa e continua lotta di “riconquista” del territorio. In particolare le esperienze e le attività di Avviso Pubblico, Sos Impresa, Libera, Addiopizzo, Agende Rosse, Sportello Anticamorra Scampia, ma anche di personalità come Salvatore Borsellino, Giovanni Impastato, Giovanni Tizian e molti altri. Attraverso dinamiche di gruppo si stimola infine la discussione su come la coscienza e l’impegno di ogni cittadino siano oggi indispensabili per la preservazione del benessere individuale e collettivo.
• ven 20 settembre, ore 10.00-12.00 – Le mafie in Emilia Romagna: un azzardo da evitare (a cura di Fabrizio Varesco e Matteo Pasi / Ass. Pereira)
Viene approfondito il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel Nord Italia, in particolare attraverso l’analisi dei processi Black Monkey ed Aemilia che hanno tristemente accertato la massiccia presenza della ‘ndrangheta in Emilia Romagna.
In particolare l’attività approfondisce l’aspetto del gioco d’azzardo che grazie alla possibilità di mescolare e confondere il legale con l’illegale, e tramite la complicità di prestanome ed imprenditori locali corrotti, è uno dei settori preferiti dalla criminalità organizzata mafiosa per conseguire facili introiti e penetrare nel tessuto economico cittadino, alterando e condizionando l’economia di mercato ed in generale il benessere individuale e collettivo del Paese.
In questo senso viene stimolata nei partecipanti una riflessione sul significato profondo dell’azzardo, sui motivi della sua massiccia diffusione in Italia e sui gravi pericoli ad esso connessi, che lo rendono una vera e propria emergenza di portata nazionale, il tutto utilizzando come strumento didattico un approccio maieutico di coinvolgimento continuo attraverso domande mirate e stimoli audio video, oltre che l’utilizzo mirato del web.
• lun 23 settembre, ore 10.00-12.00 – Usura e pizzo in Emilia Romagna: strategie di contrasto (a cura di Luigi Cuomo / Sos Impresa nazionale)
Focus sulla preoccupante situazione dei reati legati all’usura e al pizzo nel territorio dell’Emilia Romagna. L’attività analizza e inquadra il fenomeno dal punto di vista delle metodologie criminali adottate, delle conseguenze sul tessuto economico, sociale e culturale e delle strategie di resistenza e contrasto poste in essere, con riferimento anche alle normative in materia a sostegno. In particolare viene sottolineata l’importanza e il ruolo di realtà come Confesercenti ed Sos Impresa nel supporto agli imprenditori e commercianti vittime di usura e pizzo, su scala locale e nazionale.
In questo senso viene incoraggiata nei partecipanti una riflessione sull’importanza del denunciare e sul fondamentale ruolo di enti ed associazioni nella realizzazione e condivisione di pratiche di Cittadinanza attiva.
• mer 25 settembre, ore 10.00-12.00 – Le mafie a Ravenna e in Emilia Romagna (a cura di Franco Ronconi / Libera Forlì)
Presentazione dell’esperienza collettiva di Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie e delle principali attività di sensibilizzazione e contrasto, con riferimento anche alla legge d’iniziativa popolare n. 109 del 1996 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Viene compreso come Diritti e Giustizia sociale siano alla base di un’efficace azione di Resistenza e contrasto alle mafie ed analizzato il fenomeno del loro massiccio radicamento in Emilia Romagna, con particolare riguardo al territorio di Ravenna, con numeri e dati che ne fotografano la situazione.
• mer 2, gio 3, mer 9, gio 10 ottobre, ore 9.00-12.00 – Prove finali di selezione / n. 3 prove a mattina
I candidati, a coppie, replicano parte dei primi due incontri formativi (date 1 e 2) secondo i contenuti e le modalità precedentemente acquisite. Viene simulata una “situazione d’aula” (di classe media o superiore) e messi a disposizione gli strumenti sotto indicati. Il pubblico delle prove è composto dagli stessi partecipanti e dagli operatori Pereira presenti: la modalità di partecipazione dei candidati alle prove in veste di pubblico rappresenta uno dei criteri di valutazione per la selezione finale.
Ai candidati è richiesto di premunirsi di quaderni e penne durante lo svolgimento delle attività.
Strumenti in dotazione: computer; videoproiettore; impianto audio; lavagna; pennarelli.
MOTIVI DI ESCLUSIONE DALLA CANDIDATURA
• incongruenza fra le motivazioni esposte dal candidato e le esperienze/interessi pregressi
• violazione della frequenza obbligatoria richiesta
• indisponibilità del candidato – se selezionato/a – ad essere inserito almeno fino a maggio 2020 come formatore/trice nei percorsi formativi del progetto “Liberi dalle mafie” in programma negli istituti scolastici comprensivi e superiori dell’Emilia Romagna
OBBLIGO DI FREQUENZA
Il numero degli appuntamenti del corso è fissata in 10 per un totale di n. 26 ore.
La frequenza agli incontri è obbligatoria, con la possibilità di essere assenti al massimo a 3 appuntamenti su 10, con particolare cura nell’evitare concentrazioni di assenze nelle stesse giornate.
La partecipazione alle prove degli altri candidati in veste di pubblico rappresenta parte fondamentale del corso stesso: un numero minimo di persone – non meno di 10-15 partecipanti a test – permette infatti di riprodurre adeguatamente il contesto e le dinamiche progettuali d’aula, cosa che non verrebbe garantita in caso contrario. Inoltre, mettersi dalla parte del pubblico (e quindi degli studenti) permette di accrescere nei candidati il processo empatico alla base dell’approccio maieutico del progetto.
Gli operatori Pereira sono sempre presenti nel pubblico come facilitatori dell’andamento generale dell’attività e verificatori dei contenuti e delle metodologie dei candidati in prova.
I candidati potranno essere assenti:
• al massimo a 2 incontri su 6 (in riferimento alle prime sei date di formazione)
• al massimo a 2 incontri su 4 (in riferimento alle ultime quattro date di prova)
A prescindere, pena l’esclusione, i candidati non potranno in ogni caso essere assenti in totale a più di 3 appuntamenti su 10, e nello specifico non in occasione dei:
➢ primi 2 incontri (su cui verte maggiormente la prova)
➢ prova conclusiva (dello specifico candidato in questione)
NOTA BENE: indipendentemente dagli esiti delle prove, chi non partecipa agli appuntamenti sopramenzionati e ad almeno 7 incontri su 10 viene escluso/a automaticamente dalla selezione dell’anno 2019.
MOTIVI DI ESCLUSIONE DAL CORSO
• non accettazione del presente regolamento in tutti i suoi punti
• esaurimento del numero massimo dei posti disponibili al momento dell’iscrizione
• comportamenti/atteggiamenti scorretti e/o maleducati durante lo svolgimento delle attività
ACCETTAZIONE REGOLAMENTO E TRATTAMENTO DATI
I curriculum dei candidati devono riportare in fondo al documento l’autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo le normative vigenti: art. 12 e ss. del Regolamento UE n. 2016/679 – Informativa per la tutela della privacy nel trattamento dei dati sensibili.
Con l’accettazione del presente regolamento i candidati dichiarano di aver preso visione della sopraindicata informativa sul trattamento dei dati sensibili.