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RAVENNA CONTRO LE MAFIE 2018

percorso formativo a.s. 2017/18 contro mafie e corruzione per più di 850 studenti degli Istituti Comprensivi e Superiori di Ravenna e provincia

 

RAVENNA CONTRO LE MAFIE 2018

Il progetto intende informare e sensibilizzare studenti e docenti di 13 Scuole secondarie di I grado e 4 Istituti Scolastici Superiori del territorio di Ravenna e provincia sulle tematiche della lotta a mafie e corruzione, promozione di una cultura della Legalità e della Responsabilità, educazione alla partecipazione e al senso civico contro ogni forma di intolleranza, razzismo e sfruttamento.
 
A questo proposito viene realizzato un percorso formativo in grado, non solo di fornire gli strumenti per una migliore e più approfondita comprensione delle mafie in Italia e delle sue implicazioni nella vita di tutti noi, al Sud come al Nord, ma anche di educare e sensibilizzare gli studenti e gli insegnanti sulle forme di resistenza che Stato e società civile hanno saputo opporre nel tempo, e in parte oppongono tuttora. Il percorso non manca inoltre di focalizzare l’attenzione sul fenomeno delle infiltrazioni mafiose al Nord, di cui la corruzione rappresenta il principale viatico.
 
DESTINATARI DIRETTI
 
I destinatari diretti del progetto sono individuati negli studenti/esse di:
 
- n. 26 classi di n. 13 Scuole secondarie di I grado di Ravenna e provincia
 
- n. 8 classi degli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia
 
Altri destinatari diretti del progetto sono i docenti degli Istituti comprensivi e superiori di Ravenna, che potranno seguire il complementare percorso formativo a loro rivolto.
 
Il progetto prevede infatti l’attivazione di un complementare momento formativo rivolto ai docenti delle scuole coinvolte su contenuti e metodologie funzionali all’analisi e alla comprensione del fenomeno mafioso in Italia, e alla sua efficace e conseguente trasmissione “a lungo termine” agli studenti/esse.
 
Il principio fondante di tale progetto è che le giovani generazioni inizino un vero e proprio percorso che dalle scuole possa “riversarsi” al di fuori delle stesse, divenendo in questo modo soggetti attivi del territorio ed “imprenditori” di se stessi e della collettività. Per questo motivo e con questo spirito è stato ideato un percorso educativo multidisciplinare in grado di unire sinergicamente: a) lezioni frontali, b) comunicazione audio visuale, c) utilizzo mirato del web, d) incontri diretti con testimoni quali familiari di vittime di mafia, vittime di racket, d’usura, di gioco d’azzardo, giornalisti d’inchiesta, esperti in materia e rappresentanti delle cooperative antimafia che lavorano sui beni confiscati in tutto il Paese.

 
I testimoni chiamati ad intervenire in aula quest’anno sono stati:
 
MATTEO LUZZA – familiare di vittima di ‘ndrangheta, ora referente nazionale di Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie
 
ANTONIO ANILE – ex imprenditore calabrese vittima di usurai ‘ndranghetisti, ora referente nazionale di S.O.S. Impresa
 
ROBERTO FIORILLO – rappresentante della Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana (Campania), sorta su un bene confiscato alla camorra
 

 
Liberi dalle mafie ha visto, a partire dal 2008, il coinvolgimento di molte migliaia di studenti/esse appartenenti alle scuole medie e superiori di tutto il territorio regionale e la realizzazione di importanti eventi pubblici dalla forte valenza civica e sociale.
 
Le precedenti edizioni hanno visto la partecipazione di diverse personalità di spicco della lotta contro le mafie, in particolare:

 
DON LUIGI CIOTTIfondatore di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie
 
SALVATORE BORSELLINOfratello di Paolo, fondatore del movimento delle Agende Rosse e de La Casa di Paolo, per l’inserimento lavorativo dei giovani del quartiere Kalsa di Palermo
 
GIOVANNA MAGGIANI CHELLI presidente dell’Associazione delle Vittime della strage di Via dei Georgofili, da anni impegnata in un’opera di sensibilizzazione e di ricerca della verità sul biennio ’92-’93 in Italia
 
PIERGIORGIO MOROSINImagistrato e presidente Commissione Riforme del CSM
 
NANDO DALLA CHIESAfiglio del Generale Carlo Alberto, presidente onorario di Libera
 
CARLO LUCARELLIscrittore ed autore della trasmissione Rai “Blu Notte”
 
GIOVANNI IMPASTATOfratello di Peppino, referente Casa Memoria di Cinisi (PA)
 
GIOVANNI TIZIANgiornalista calabrese sotto scorta per le sue inchieste sull’infiltrazione mafiosa a Modena e in Emilia Romagna
 
PINO MASCIARIex imprenditore calabrese vittima di racket, Testimone di Giustizia
 
ELENA FAVAfiglia del giornalista e drammaturgo Pippo Fava, presidentessa della Fondazione Giuseppe Fava
 
CIRO CORONAresponsabile dello Sportello Anticamorra del quartiere Scampia di Napoli
 
IL TAPPETO DI IQBALcooperativa sociale del quartiere Barra di Napoli, che lotta contro la camorra e la dispersione scolastica attraverso il teatro, la musica e la propria testimonianza
 
Le attività sono rivolte a circa 900 studenti e docenti di:
 
- n. 26 classi III di tredici Scuole secondarie di I grado di Ravenna e provincia: Mario Montanari; Don Minzoni; San Pier Damiano; Guido Novello; Ricci Muratori; Vincenzo Randi; Istituto Tavelli; Corrado Viali (Sant’Alberto); Manara Valgimigli (Mezzano); Enrico Mattei (Marina di Ravenna); Romolo Gessi (S. Pietro in Vincoli); Vittorino Da Feltre (S. Pietro in Campiano); Goffredo Zignani (Castiglione)
 
- n. 8 classi di quattro Scuole secondarie di II grado di Ravenna e provincia
 
Il percorso formativo in aula, realizzato dall’Associazione Pereira, si inserisce all’interno del progetto “Ravenna contro le mafie”, promosso e finanziato dal Comune di Ravenna, in collaborazione con numerosi soggetti e realtà del territorio.
 
 
Con il contributo di:
Comune di Ravenna – Assessorato Pubblica Istruzione e Infanzia
Regione Emilia Romagna
Camst
Coop. Adriatica 3.0
 
Con la collaborazione di:
Libera – Ravenna
Confesercenti – Ravenna
Sos Impresa – Emilia Romagna

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